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Cronaca

Navigazione in porto: fino a 180 metri ok anche di notte. La Capitaneria rivede i pescaggi

Novità nel regolamento di sicurezza dopo gli esiti della valutazione dei rischi dell’Autorità portuale del mare Adriatico settentrionale. Nessuna limitazione agli accosti in Canale sud per navi sotto alle 3.000 tonnellate o lunghezza inferiore a 100 mt

Novità nel regolamento di sicurezza portuale dopo gli esiti della valutazione dei rischi dell’Autorità portuale del mare Adriatico settentrionale. Si naviga nel canale dei Petroli anche di notte, per due ore in più. Ieri nel corso di una riunione in Capitaneria di porto a Venezia, il direttore marittimo, ammiraglio Filippo Marini, ha illustrato i cambiamenti nell’ambito del progetto “Channeling the green deal for Venice” che parte dagli esiti dei nuovi rilievi batimetrici effettuati lungo i canali lagunari marittimi e dai dati raccolti in occasione delle manovre navali in deroga, che sono state autorizzate dalla Capitaneria.

Tra le novità, c'è la possibilità per le navi di lunghezza fino a 180 metri e con merci pericolose a bordo, di navigare anche nell’arco notturno, a condizione che i canali portuali siano delimitati da segnalamenti marittimi approvati. Ciò comporterà l’estensione della navigazione lungo il Canale Malamocco-Marghera di circa due ore. Inoltre, le limitazioni per gli accosti in Canale sud non si applicheranno alle navi di stazza lorda inferiore a 3000 tonnellate o di lunghezza inferiore a 100 mt, permettendo alle unità di tipo bulk di piccole dimensioni di poter manovrare anche nell’arco notturno. L’accessibilità nautica e i massimi pescaggi consentiti nei vari canali sono stati ridefiniti. I rappresentanti del porto hanno espresso l’apprezzamento per lo sforzo di studio ed analisi compiuto dall’Autorità marittima, al fine di incrementare l’operatività nautica del porto, pur mantenendo inalterati i livelli di sicurezza della navigazione e di salvaguardia dell’ambiente (foto sotto: direttore marittimo, ammiraglio Filippo Marini).

«Con il provvedimento adottato dalla Autorità marittima si apre una nuova frontiera per il traffico veneziano - commenta Alessandro Becce,  presidente Venezia Port Community -. L’ordinanza apporta importanti modifiche al regolamento marittimo e, tenendo conto delle elevate performance tecnologiche navali, si supera così un limite per la navigazione notturna delle merci pericolose. Può essere l’avvio di un percorso che porti al funzionamento 24 ore su 24 del porto veneziano, un primo tassello che auspichiamo possa essere seguito con attenzione con analisi e simulazioni. Siamo fiduciosi che la strada intrapresa da Capitaneria di porto e Autorità di sistema portuale possa garantire un futuro a tutto il comparto produttivo e al tessuto economico portuale».

Il direttore marittimo, ammiraglio Filippo Marini

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